Presentata al Blue Note di Milano, l’edizione N° 50 di Umbria Jazz. Accompagnati dal sindaco di Perugia Andrea Romizi e dalla presidente dell’Umbria Donatella Tesei, il direttore artistico Carlo Pagnotta ha presentato a livello nazionale, sostenuto dal presidente della Fondazione Umbria Jazz Gian Luca Laurenzi e dal direttore generale della Fondazione Perugia Fabrizio Stazi il programma che prevede ben 550 artisti, ottantadue band, oltre 230 eventi. Il cartellone è già noto da tempo ed è stato annunciata una compilation degli artisti presenti storicamente alle singole edizioni, da Miles Davis a Sonny Rollins e Stan Getz.

Ora visto il maltempo persistente ancora non sembra essere vicino il momento delle calde serate estive (per modo di dire) al Santa Giuliana o delle passeggiate in tarda ora quando il centro sembra tornare ad essere vivibile per quelle due settimane dove il degrado e l’insicurezza lasciano spazio a fiumi di gente allegra.

Sappiamo che sarà una di quelle estati indimenticabili, quantomeno per quanto riguarda i grandi nomi presenti in una edizione di lusso che si apre col botto di Bob Dylan e si conclude con Joe Bonamassa passando per Paolo Conte e tutto il grande jazz che si snocciola tra i palchi gratuoti e i vari locali che ospiteranno le esibizioni più da intenditori di jazz, che comunque amiamo  che resti l’elemento caratterizzante di questo grande festival così amato da tutti gli italiani… un festival che unisce in un mondo di divisioni e contrapposizioni, ancora una volta per riaffermare la potenza della musica e della cultura.