UJ per il 50° anniversario sta lavorando ad una edizione molto speciale, che oltre ai grandi nomi, tra i quali i già annunciati Mika, Brad Mehldau, Branford Marsalis, Rhiannon Giddens, Snarky Puppy, Ben Harper, Stewart Copeland, Paolo Conte e Joe Bonamassa, sta cercando di concretizzare la clamorosa presenza a Perugia di una tappa del tour mondiale niente di meno che di Bob Dylan, il quale tornerebbe dopo il primo concerto del 2001, al S. Giuliana. Un tripudio di jazz, blues, rockblues e pop da leccarsi i baffi, soprattutto nell’udire i nomi di Bonamassa e Ben Harper. Ancora è presto per avere un quadro completo ma le aspettative sono molte, di certo, oltre ai nomi annuciati, c’è che non ci sarà la tappa ternana per celebrare il luogo dove tutto ebbe inizio 50 anni fa, un po’ per l’inagibilità dell’Anfiteatro di Villalago, un po’ per la complessità dei problemi organizzativi che comporterebbe una tappa aal’ultimo minuto.

Ora, se Dylan come trapelato al BIT, insieme alla tappa di Milano al Teatro degli Arcimboldi, verrà veramente a Perugia sarà una cassa di risonanza enorme, anche maggiore della serata di Capodanno ultimo scorso con Rai e Amadeus in Piazza IV Novembre. Ci saranno le condizioni per accogliere le enormi richieste di biglietti? Il S. Giuliana basterà ad accogliere i numerosi fan che accorreranno sicuramente da Roma, da Firenze e Centro Italia? E i prezzi dei biglietti? E i parcheggi? E i treni? Una location più adeguata? ecc, ecc

E il discorso vale anche per l’unica tappa italiana di Joe Bonamassa, che seppur meno universale di dell’ottantenne Dylan, per gli appassionati (tantissimi) rappresenta l’apice stellare del rockblues dei nostri giorni.

Insomma grandissime occasioni ma anche belle gatte da pelare. Ne sentiremo delle belle i prossimi giorni nel paese delle polemiche.