Su Paolo Conte è stato scritto di tutto, anche le canzoni più commerciali e leggere che ha scritto nei suoi 50 anni di carriera artistica, hanno assunto un’aura poetica ed evocano un turbinio di emozioni. Poi le grandi atmosfere liriche dei suoi veri capolavori supportate dalla sua piccola grandissima orchestra dove un manipolo di polistrumentisti tessono una trama ipnotica di rara bellezza. Tutto questo lo abbiamo potuto riprovare nella fredda serata al Santa Giuliana, a dispetto del tempo che passa e dell’inclemenza dell’età di un poeta, come tutti i poeti. senza tempo. E’ bello vedere Paolo Conte anche se le sue apparizioni sono sempre più brevi e le sue performance più sussurrate, è bello vedere l’affetto di Umbria Jazz per uno dei pochi veri artisti in circolazione. Grazie avvocato.