Presentata la nuova Stagione del TSU

Presentata la nuova Stagione del TSU, c’era molta attesa vista anche la scadenza del consiglio di amministrazione e lo sguardo rivolto verso la necessaria programmazione dei prossimi tre anni. Ma la visione di Brunello Cucinelli e dei soci del TSU è molto più lungimirante e si vuole immaginare come sarà il Teatro dell’Umbria nei prossimi 10 anni.

Innovazione o una programmazione canonica e basata sugli interessi del Botteghino? Visti gli ottimi risultati di tutte le passate edizioni la formula vincente rimarrà quella della qualità scritta e interpretata dai soliti nomi che da soli portano la gente a Teatro. Quindi anche questo’anno il programma ripropone Michele Placido, Umberto Orsini, Giuliana Lojodice, Ottavia Piccolo, Monica Guerritore, Luca Barbareschi, Marco Paolini, tre variegati spettacoli di danza, sempre molto graditi dal pubblico perugino, e tanti altri nomi noti al grande pubblico. Ma anche qualche novità come Lucia Calamaro che sta esportando il TSU all’estero, Asia Argento e la riconferma di Terni nell’ottica di un teatro di avanguardia che copre la necessità di innovazione.

Brunello Cucinelli e Franco Ruggieri - TSU

Perugia e il Morlacchi sono la punta dell’armata TSU ma gli spettacoli vengono poi riproposti in una strategia di induzione culturale nella rete di palcoscenici minori presenti in molte città umbre e in alcuni casi a livello nazionale come il caso di Banlieu che torna anche questo’anno ma al Morlacchi, dopo essere stato rappresentato con grande successo in molte città italiane.

TSU

La riconferma (per un periodo di massimo… venti anni) annunciata scherzosamente dallo stesso Direttore artistico Franco Ruggeri, garantisce la continuità delle scelte e il sodalizio con Cucinelli è sempre più consolidato nella sua formula di “grande esperienza di teatro” più “grande esperienza di bilancio e management”.

Grande affetto da parte dei perugini per i quali il TSU è diventato oramai una istituzione imprescindibile, confermata dagli incassi al botteghino che finanziano, caso raro nel panorama italiano, più della metà del budget annuale.

Anche le istituzioni ovviamente supportano il Teatro Stabile dell’Umbria come riconfermato dagli assessori alla cultura della Regione Umbria Fernanda Cecchini e del Comune di Perugia Teresa Severini.

Nel prossimo post analizziamo più in dettaglio il programma completo. Stay tuned!

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