Il sassofonista partenopeo, classe 1945, è da oltre cinquant’anni sulla scena divenendo un’icona artistica che dall’alto dei suoi 76 anni è ancora un punto di riferimento per le nuove generazioni musicali che vogliono urgenza espressiva e zero compromessi.
In mezzo secolo di carriera, James Senese ha attraversato trasversalmente la canzone leggera italiana, il Funk-Jazz, il grande cantautorato, senza lasciarsi mai corrompere in nome del mercato. I suoi numi tutelari sono Miles Davis e John Coltrane. La sua granitica coerenza artistica e intellettuale sono famose come il suono del suo sax. E’ una leggenda vivente, colui il quale ha dato uno dei primi ingaggi all’indimenticabile Pino Daniele, con cui collaborerà ed avrà amicizia vera sino al suo ultimo giorno. Passando per i seminali Showmen con Mario Musella, i Napoli Centrale (tutt’ora la formazione che lo identifica), le collaborazioni con Pino Daniele ma anche il sodalizio artistico e fraterno che lo ha legato a Franco del Prete, Games Senese ha suonato e cantato i vinti, quelli che non hanno mai avuto voce. Lui gliel’ha data, con l’energia e la rabbia del suo sax e della sua voce, che hanno contraddistinto la sua produzione, fatta di coraggio e determinazione: quella di un “Nero a metà”.
Ha festeggiato i propri 50 anni di carriera sui palchi di tutta Italia, regalandosi e regalando al suo pubblico un doppio album antologico dal vivo, “Aspettanno ‘O Tiempo”. I suoi concerti sono presi d’assalto da un pubblico che unisce padri e figli in un rito che trascende il semplice concerto grazie alla sua musica dirompente, una miscela di “negritudine” che unisce stilemi Jazz, Funk, Afro con la radice musicale partenoea.
Per l’occasione presenterà il suo ventunesimo disco “James Is Back” del quale Senese afferma: “Per realizzare questo lavoro discografico ho guardato un pò dappertutto, per trovare una voce comune che potesse entrare nel cuore della gente. E’ un disco molto sofferto ma pieno d’amore. Ed è proprio l’Amore quello che io cerco in ogni momento della mia vita e della mia arte. Il lavoro che ho fatto è stato di cercare un unico suono: quello della verità, il mio essere nero e bianco… per potermi ritrovare, e rintracciare la mia identità”.
Formazione: James Senese: voce e sax; Fredy Malfi: batteria; Rino Calabritto: basso; Lorenzo Campese: tastiere.