Pino Ciambella Jazz Syndicate

Pino Ciambella e la sua piccola grande orchestra jazz da anni si esibiscono sui palchi più importanti dell’Umbria anche al di fuori dei circuiti classici del jazz, perchè loro suonano per un pubblico trasversale.
Accompagnato dai maestri Claudio Trinoli alla batteria, Graziano Brufani al contrabbasso, Massimo Pucciarini al pianoforte, Graziano Baldini alla tromba e Lorenzo Bisogno al sax, Pino Ciambella canta di tutto: da Paolo Conte a Johnny Dorelli, da Nat King Cole a Frank Sinatra, da Al Jarreau a Jobim e a Gershwin. Una carrellata di buona musica ben interpretata con gusto e grande padronanza tecnica e soprattutto con uno stile personale che fa del PC Jazz Syndicate il gruppo ideale per una serata di intrattenimento di classe.
Hanno già due cd all’attivo, il primo del 2003 dal titolo Wood-stock si è avvalso della collaborazione di musicisti come Claudio Mastracci alla batteria, Graziano Brufani al contrabbasso, Stefano Zavattoni al piano, Marco Cocchieri ai sax e di Michele Ascolese alla chitarra.
Wood-stock (il gioco di parole deriva dal fatto che di professione Pino si occupa di legnami con la sua azienda di Bastia Umbra) si rivela essere un buon lavoro, supportato da parti strumentali eccellenti e da una qualità audio ottima che evidenzia l’ottima organizzazione degli arrangiamenti. Claudio Mastracci alla batteria, Graziano Brufani al contrabbasso e Stefano Zavattoni creano un tappeto ritmico sul quale agili e puntuali intervengono i fraseggi di Marco Cocchieri ai sax e di Michele Ascolese alla chitarra.
Da segnalare la bella voce di Sabrina Cimino ospite in “Girl from Ipanema” e “Mas que nada”, poi Mauro Ottolini al trombone in “O grande amor”.  
Il secondo album, Out of the Swing del 2010, segna la maturazione artistica di Pino che lo incide con la nuova formazione che è quella che lo accompagna nei numerosi spettacoli live.
 L’album propone una continuità col passato in termini di repertorio ma si affida ad arrangiamenti più fluidi e divertenti adatti ad ogni genere di pubblico, non necessariamente agli appassionati di jazz, che comunque possono apprezzare la grande passione e professionalità di questa formazione elegante, comunicativa e raffinata, ma anche a chi apprezza un genere più easy con numerosi riferimenti alla canzone italiana di qualità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *